A cosa pensi quando decidi di progettare una cucina?
Ovviamente allìaspetto estetico.Ma rispetto alle altre stanze della casa, la cucina è quella probabilemtne più utilizzata e in cui trascorriamo più tempo e per questo, più che in altre, è importante che il design vada di pari passo con la praticità.
Quindi, se vuoi organizzare la cucina in modo funzionale, devi guardare lla comodità, alla facilità di muoverti e di avere rapidamente a disposizione tutto quello che ti occorre, oltre che di poterla tenere sempre in ordine. Soprattutto se lo spazio è poco oppure se la cucina è un open space che si affaccia sulla zona giorno: entrare in una casa e vedere, per prima cosa, una stanza sporca o in disordine non è certo un bel biglietto da visita!
Se vuoi progettare una cucina con un design funzionale segui i nostri piccoli consigli: renderanno più agevole il suo uso durante la preparazione dei pasti e più semplice pulirla e tenerla in ordine.
Ecco alcuni trucchi e consigli per scegliere bene e lavorare meno!
ORGANIZZARE GLI SPAZI DELLA CUCINA IN 5 STEP
1. Individua le aree di lavoro
In fase di progettazione è fondamentale pensare attentamente alla disposizione degli spazi: di solito la cucina si può suddividere in 3 zone distinte a seconda delle attività più importanti che vi si svolgono:
- cottura, dove troviamo fornelli e forno
- lavaggio, con il lavandino e/o la lavastoviglie
- conservazione, che include sia il frigorifero sia i mobili in cui riponiamo alimenti, pentolame, posate, etc.
Secondo una teoria sempre più diffusa, le cucine più funzionali sono quelle in cui queste tre aree si trovano equidistanti tra loro, meglio ancora se in grado di formare un triangolo. In ogni caso è comunque importante provare a immaginare già prima il tipo di disordine che si creerà nelle varie aree e gli ingombri necessari per potersi spostare da una all’altra.
2. Scegli materiali facili da pulire
Il laccato lucido è bellissimo, ma tenerlo pulito non è sempre semplice e necessita di lucidature e asciugature che possono portare via molto tempo. Lo stesso può dirsi per le pietre naturali che però per essere impeccabili hanno bisogno di un certo impegno e attenzione: basta una goccia d’acqua, un’impronta o uno schizzo per creare aloni difficili da rimuovere e le sostanze acide, come ad esempio il succo del limone, possono rovinarle. Una cucina bella e funzionale deve pertanto essere realizzata con materiali pratici e non solo belli da vedere. Meglio l’acciaio inox, che si pulisce velocemente (basta un panno umido!), soprattutto se satinato e opaco, così da poter essere usato anche come piano di lavoro evitando anche problemi con i segni delle mani, macchie acide e calore, oppure il laminato, forse dotato di meno fascino e appeal ma sicuramente più comodo e resistente. C’è poi il sempre intramontabile legno, sia a vista che come ossatura di mobili impreziositi da rivestimenti in materiali vari.
Non dimentichiamo poi le maniglie: sempre meglio optare per maniglie lineari senza troppe lavorazioni; oggi sono molto diffuse anche la gola o le aperture push/pull.
3. Fai ordine dentro e fuori
Non solo l’aspetto esteriore: l’ordine nasce dall’interno, quindi è fondamentale suddividere con attenzione gli spazi dentro ai pensili per avere subito a portata di mano quello di cui abbiamo bisogno. Non poniamo limiti agli sportelli chiusi: ci permetteranno di riporvi ordinatamente tutto quello che serve.
Le soluzioni più diffuse prevedono
- grandi cassetti o cestoni che possono essere attrezzati e suddivisi internamente, aperti e chiusi velocemente e con divisori interni
- pensili a ribalta, basculanti o a pacchetto per tenere le ante aperte e garantire la massima libertà di movimento sul piano di lavoro
- una zona dispensa, quando lo spazio lo consente, in cui riporre anche gli elettrodomestici più ingombranti (es. planetaria, frullatore, tostapane…)
4. Ottimizza la base ad angolo
In praticamente tutte le cucine, di qualsiasi forma e dimensione, abbiamo una base ad angolo: cerca di trovare una soluzione che ti permetta di sfruttare tutti gli spazi non lasciando nulla di inutilizzabile, per esempio con i sistemi di cestelli estraibili a mezzaluna.
5. Ergonomia: tutto alla giusta altezza
L’altezza del piano di lavoro o degli elettrodomestici più utilizzati è un aspetto spesso sottovalutato ma che ricopre in realtà un’importanza cruciale. Di norma, un piano di lavoro ergonomico dovrebbe avere un’altezza pari a quella del gomito piegato a 90° meno 15 cm.
Le cucine moderne hanno il vantaggio di poter essere modulari e realizzate con diversi elementi componibili, per soluzioni personalizzate che si adattano perciò a tutte le esigenze, sfruttando in modo efficiente ogni spazio disponibile.
Per trarre il massimo dalle possibilità che le cucine componibili hanno da offrire, affidati alla consulenza di professionisti dell’arredamento.
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